Un matrimonio fai da te ispirato all'uva | Wedding Wonderland

Un matrimonio fai da te ispirato all'uva | Wedding Wonderland

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Troverete solo cose adorabili nel real wedding di Paola e Davide! Entrambi appassionati di agricoltura, hanno scelto per il loro matrimonio il tema dell'uva insieme a tanti dettagli fai da te, uno stile rustico e una delicata palette autunnale. L'abito di Paola, poi, è stato amore a prima vista per me! Grazie a Labzerodue per queste foto!

Da Paola, la sposa... Siamo Paola e Davide e ci siamo sposati l'11 ottobre 2015, a Carpi nella Pieve di Santa Maria in Castello (eretta nel 752, è tra le pochissime che ha resistito al terremoto del 2012), il parroco celebrante è cugino di Davide e ha reso tutto ancora più emozionante! Il ricevimento si è tenuto a Villa Molza, a Bomporto (MO), in una villa cinquecentesca teatro delle feste dei Duchi di Modena e dintorni...

Abbiamo scelto ottobre, mese in cui ci siamo conosciuti, in cui ci siamo laureati insieme e in cui lo scorso anno è nata la nostra Ambra, insomma è da sempre il nostro mese.
Il nostro desiderio era di organizzare un matrimonio "leggero", che ci rappresentasse e che rimasse per tutti un bel ricordo. Se gli ospiti sono stati sinceri, ci siamo riusciti!

L'11 ottobre 2015 è stato perfetto, c'era il cielo azzurro senza nuvole, l'aria che profumava d'autunno, le piante esprimevano il meglio dei loro colori, un sole ancora bello caldo e alla sera il primo fresco che fa apprezzare il camino acceso; quel clima che a me mette le farfalle nello stomaco!

Ci siamo conosciuti alla Facoltà di Agraria a Bologna, ci unisce infatti la passione per l'agricoltura, siamo fieri di coltivare frutta e verdura per noi e l'uva è stato il nostro tema.
L'uva da cui si ricava vino, io sono sommelier a tempo perso, e anche aceto balsamico tradizionale di Modena (abbiamo avviato una batteria per l'anno del matrimonio, contiamo di fare un pranzo a base di aceto balsamico tradizionale per le nozze d'argento). Inoltre è un frutto tipico del nostro autunno e che "porta bene" da sempre! Abbiamo anche un piccolo vigneto per la produzione familiare di lambrusco e per quella appunto dell'aceto balsamico, ma per il matrimonio siamo andati all'alba al mercato ortofrutticolo di Bologna in modo da avere tutte le sfumature possibili che questo frutto permette.

Mi sono divertita a creare le partecipazioni, i sacchetti porta riso, i libretti per la chiesa, le bomboniere (i classici zuccherini bolognesi che accompagnavano un vasetto di miele di nostra produzione), la calamita per l'auto (i fiori sulla macchina proprio non mi piacciono), il tableau con nomi di vitigni emiliano-romagnoli che fossero però auctoni ad omaggiare le nostre origini!

I colori che abbiamo scelto sono stati il verde salvia (ben espresso anche dalle piante grasse che ho coltivato ad hoc) e l'arancione albicocca.
Davide ha costruito le cassettine centrotavola e la cassettina per le fedi, il legno è stato un altro elemento principe. Ovviamente anche i "vasetti candela" provenivano dalla dispensa di casa, così come le semplice tazzine di cristallo per i confetti (comprate in realtà ad un mercatino dell'antiquariato).

Abbiamo dedicato tempo nella cura di ogni dettaglio, dalla scelta delle fedi, che abbiamo personalizzato, ai canti e letture della cerimonia, ai gusti dei confetti che includevano champagne perché per una sommelier non può mancare, babbà come omaggio alla mia adorata Napoli dove ho trascorso anche l'addio al nubilato, liquirizia gusto prediletto dello sposo...

Abbiamo incontrato due splendide fioriste che ci hanno dato la possibilità di lavorare 4 mani (di sopportare la sposa soprattutto) e che hanno creato un allestimento che ha meravigliato tutti e alla fine è nata una bella amicizia!
Abbiamo scelto mia cugina, mia coetanea con la quale sono cresciuta (ero con lei quando ho tolto il primo dente, lei mi insegnato ad andare in bici...) per portare le fedi all'altare; confesso che la tradizione del "bambino portafedi" è un'altra di quelle cose che non mi sono mai piaciute.

Durante l'aperitivo è stato possibile godersi un caldo tramonto di inizio autunno, la cena a lume di vasetto-candela e camino è stata breve e condita dall'intrattenimento organizzato dai nostri amici che non hanno fatto annoiare davvero nessuno e poi la festa. Per la torta abbiamo scelto come colonna sonora "Romeo and Juliet" dei Dire Straits, per il nostro lento "Una su un milione" di Alex Britti e poi ha fatto tutto il dj (che ci ha anche regalato un ballo a sorpresa sulle note di una nostra canzone "Patrizia"!). Abbiamo messo a disposizione degli ospiti occhiali a cuore e starlight che avuto molto successo, gli ho visti indossare anche dalla zio più improbabile e hanno colorato la serata, di verde e arancione ovviamente! Dopo il classico lancio del bouquet e della giarrettiera, l'ultimo brindisi è stato a base di champagne sciabolato da me; non potevo non farlo al matrimonio e ho scelto uno champagne millesimato, annata 2008, l'anno in cui siamo conosciuti! E poi pronti partenza via per il Madagascar!

Credits

Fotografia: Labzerodue // Abito sposa: Vittoria Bonini // Abito sposo: Versace // Cerimonia: Pieve di Santa Maria in Castello, Carpi (Modena) // Ricevimento: Villa Molza, Bomporto (Modena) // Fiori: Fiori&Co, Cavezzo (Modena) // Confetti: Dolcemente, Cavezzo (Modena) // Carta e materiale per lavorazione carta: Impronte d'autore-Stamping, Carpi (Modena)

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